L’alfabeto cirillico: guida galattica per gli italiani in Bulgaria
Cari amici, se solo pensate di mettere piede in Bulgaria, preparatevi ad immergervi in un affascinante mondo di lettere e simboli diversi da quelli a cui siete abituati. Stiamo parlando dell’alfabeto cirillico, utilizzato per scrivere il bulgaro e molte altre lingue slave. Non temete, con qualche curiosità e un pizzico di impegno, imparerete presto a decifrarlo!
Le origini del cirillico
L’alfabeto cirillico prende il nome da San Cirillo, un monaco bizantino del IX secolo che, insieme al fratello San Metodio, creò il primo alfabeto slavo chiamato glagolitico. Successivamente, i discepoli di Cirillo, in particolare Clemente di Ocrida, svilupparono l’alfabeto cirillico basandosi sul glagolitico e sull’alfabeto greco.
Oggi il cirillico è utilizzato in Bulgaria, Russia, Serbia, Macedonia del Nord e in molti altri paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale. Anche se a prima vista può sembrare ostico, con un po’ di pratica diventerà sempre più familiare.
L’alfabeto bulgaro
Il cirillico bulgaro moderno è composto da 30 lettere:
- 6 vocali: а, е, и, о, у, ъ
- 22 consonanti: б, в, г, д, ж, з, й, к, л, м, н, п, р, с, т, ф, х, ц, ч, ш, щ, ь
- 2 lettere speciali: ю (ju) e я (ja), che indicano la palatalizzazione della consonante precedente
Alcune lettere hanno una forma simile a quelle latine ma un suono diverso (i “falsi amici”), quindi fate attenzione! Ad esempio, la lettera “B” in cirillico si pronuncia “v”, la “H” è una “n” e la temibile “X” è in realtà una “h” aspirata.
Non scoraggiatevi se all’inizio vi sembrerà un rebus. Con un po’ di allenamento, magari facendo delle “righe” (ma non bianche) come a scuola, presto sarete in grado di leggere insegne e cartelli per le strade di Sofia e Plovdiv.
La festa dell’alfabeto bulgaro
Per i bulgari l’alfabeto cirillico non è solo un sistema di scrittura, ma un vero e proprio simbolo di identità culturale. Non a caso, il 24 maggio si celebra in tutto il paese la “Giornata dell’alfabeto bulgaro e della cultura”.
In questa importante ricorrenza si rendono onore ai santi Cirillo e Metodio, considerati i padri della letteratura slava. Sfilate di studenti, cerimonie ufficiali e eventi culturali animano le strade delle città bulgare, in un tripudio di orgoglio per la propria lingua e tradizione.
Partecipare alle celebrazioni del 24 maggio è un’esperienza unica per immergersi nell’anima della Bulgaria e comprendere il profondo legame che unisce il popolo al suo alfabeto.
Curiosità sul cirillico
Ecco alcune curiosità sull’alfabeto cirillico che vi faranno brillare gli occhi:
- La lettera più giovane del cirillico russo è la “Ё”, apparsa solo alla fine del XVIII secolo.
- Nell’antico cirillico, ogni lettera aveva anche un nome pieno di significato: ad esempio, “Азъ” (Az) voleva dire “io” e “Боукы” (Buky) significava “lettera”.
- In Bulgaria, Russia e altri paesi che usano il cirillico, è possibile trovare monumenti e sculture a forma di lettere, a testimonianza del loro valore simbolico.
Speriamo che questa breve guida vi abbia incuriosito e fatto venir voglia di tuffarvi nell’affascinante mondo dell’alfabeto cirillico. Non resta che partire alla scoperta della Bulgaria, con gli occhi aperti e pronti a decifrare i misteri di questa antica e affascinante scrittura. Довиждане! (Arrivederci!)