La festa dell’alfabeto bulgaro: una celebrazione della cultura e dell’identità nazionale
Se vi trovate in Bulgaria il 24 maggio, non potrete fare a meno di notare l’atmosfera di festa e orgoglio nazionale che pervade le strade. Questo giorno infatti è dedicato alla celebrazione dell’alfabeto cirillico, della cultura e dell’istruzione bulgara. Una ricorrenza profondamente sentita in tutto il paese, che affonda le sue radici nella storia e nell’identità di questo popolo.
Le origini della festa: Cirillo e Metodio
La festa dell’alfabeto bulgaro è legata indissolubilmente alle figure dei santi Cirillo e Metodio, due fratelli bizantini del IX secolo originari di Salonicco. Nell’863 iniziarono a creare un alfabeto basato sui suoni delle lingue slave, traducendo le sacre scritture dal greco allo slavo. Nacque così il primo alfabeto slavo, detto glagolitico, che pose le basi per lo sviluppo della lingua e letteratura bulgara.
In seguito, verso la fine del IX secolo, l’alfabeto glagolitico venne semplificato e perfezionato da San Clemente di Ocrida, un discepolo di Cirillo e Metodio, dando origine all’alfabeto cirillico vero e proprio. Grazie alla diffusione dei libri bulgari, l’alfabeto cirillico si propagò anche in Russia e in altri paesi slavi, dove ancora oggi viene utilizzato.
Una festa di orgoglio nazionale
La ricorrenza del 24 maggio venne celebrata per la prima volta nel 1857 e dal 1863 entrò tra le festività ufficiali della chiesa. Durante il periodo del risorgimento nazionale bulgaro, questa ricorrenza assunse un forte valore simbolico e identitario. Ancora oggi è una delle feste più amate e sentite in Bulgaria.
In questo giorno, in tutte le città e i paesi si svolgono parate di studenti e insegnanti, concerti, eventi culturali. Le strade vengono chiuse al traffico per permettere a migliaia di persone di sfilare indossando costumi tradizionali o le uniformi scolastiche. L’atmosfera è gioiosa e pervasa di orgoglio per la propria cultura e storia.
Dal 2020, il nome ufficiale della giornata è stato modificato in “Giornata dei santi fratelli Cirillo e Metodio, dell’alfabeto, dell’educazione e della cultura bulgara e della letteratura slava”, per sottolineare il contributo fondamentale della Bulgaria allo sviluppo della cultura slava.
Un patrimonio da celebrare
Partecipare alla festa dell’alfabeto il 24 maggio è un’esperienza unica per immergersi nell’identità e nelle tradizioni del popolo bulgaro. Un’occasione per conoscere più da vicino la storia di questo paese, spesso poco nota al di fuori dei confini nazionali.
L’alfabeto cirillico e le opere dei santi Cirillo e Metodio rappresentano infatti un patrimonio culturale immenso, che ha plasmato lo sviluppo non solo della Bulgaria ma di tutti i paesi slavi. Una ricchezza da celebrare e far conoscere al mondo.
Quindi, se vi capita di essere in Bulgaria il 24 maggio, non esitate ad unirvi ai festeggiamenti e a lasciarvi trasportare dall’orgoglio e dalla gioia di questa giornata speciale.
Buona festa dell’alfabeto bulgaro a tutti!